Fin da bambina venivo assalita da visioni, visioni così belle, pregnanti e vivide da lasciarmi inacantata, muta spettatrice di uno spettacolo più grande di me…
Nel corso degli anni mi sono poi imbattuta in un testo che mi ha fatto ricordare quelle visioni vissute con la mente di una bimba di tre anni, cristalline, totalizzanti, perchè non ancora filtrate da codici interpretativi.
…vagano immagini
molte e di forme diverse, dovunque;
e nell’aria si uniscono insieme, sottili,
quando si incontrano, come i teli del ragno
o tenui lamine d’oro: trame d’immagini
assai più sottili di quelle che battono gli occhi
e ci attiran la vista: passano infatti attraverso
i pori del corpo, destano l’intima
e lieve essenza dell’animo e ne scuotono il senso. Tito Lucrezio caro Della natura, IV 725 | …rerum simulacra vagari
multa modis multis in cunctas undique partis
tenvia, quae facile inter se iunguntur in auris,
obvia cum veniunt, ut aranea bratteaque auri
quippe etenim multo magis haec sunt tenvia textu
quam quae percipiunt oculos visumque lacessunt,
corporis haec quotiamo penetrant per rara cientque
tenvem animi naturam intus sensumque lacessunt. Tito Lucrezio caro De rerum natura, IV 725 |
Questi versi fanno parte di un poema scritto più di duemila anni fa dal poeta latino Lucrezio. Dopo aver studiato la fisica del suo tempo, compose quest’opera avventurandosi per mondi misteriosi; i mondi della conoscenza, del pensiero umano, dell’essere e del divenire, dell’universo.
In questo breve frammento il poeta ci spiega il fenomeno delle visioni, la loro potenza che ci afferra, ci penetra e ci scuote i sensi. Grazie a questi simulacri, (immagini dalla trama finissima che si staccano dai corpi fisici, a volte si mescolano tra di loro) noi possiamo conoscere il mondo che ci circonda, è una conoscenza corporea e non solo visiva.
Mi piace pensare così che anche oggi, come quando ero bambina, posso accedere a questo regno di immagini dalla trama fine come una tela di ragno e tornarne con una nuova conoscenza delle cose.
Poi si tratta solo più di trasferirla nelle mie opere…